Come fare la valigia per un viaggio in modo intelligente

Siete in partenza e non sapete come organizzare al meglio la vostra valigia per evitare di portarvi dietro la casa intera? Mi è stato chiesto spesso come preparo la valigia, quindi qui di seguito condividerò i miei consigli pratici per ottimizzare lo spazio, portando dietro poche cose, ma essenziali.

La mia parola d’ordine è praticità e leggerezza. Odio trascinare un trolley stracolmo o spezzarmi la schiena con uno zaino ultra pesante (e immagino pure voi). Generalmente parto col mio zaino da campeggio sessanta litri super pratico, ci sta dentro di tutto, addirittura due settimane di vestiti invernali su e giù per l’Hokkaido innevato.

Mi rendo conto di essere ultra basic e minimal nella mia vita quotidiana e quando viaggio, possibilmente, lo divento ancora di più, porto davvero poche cose con me.

Fondamentale per me i miei adorati packing cube!

1. Quando fare la valigia

Innanzitutto la valigia non va fatta due ore prima della partenza! Fare le cose di fretta è il modo migliore per dimenticare qualcosa o per buttarci dentro roba a caso. Decido cosa portare in anticipo, così non finisco per usare proprio i vestiti selezionati per la vacanza, che saranno così belli pronti e puliti.

2. La sacra lista

A me piace fare liste ed essere ben organizzata, ho questo disordine ossessivo compulsivo per la precisione e quindi non preparo la valigia se non ho la mia lista cartacea per poter depennare volta per volta quello che metto dentro, per non dimenticare nulla. Capisco così in un attimo cosa manca o cosa è di troppo. La lista la preparo un bel po’ di giorni prima, così quando mi viene in mente qualcosa lo scrivo. E sì, la faccio sempre ex novo.

3. Tutto sul letto

Arrivato il momento di mettere le mie cose in valigia, seguendo la lista, appoggio prima tutto per bene sul letto in modo da avere una visuale su tutto quello che sto portando. Capisco così ancora meglio se sto portando troppa roba o roba sbagliata.

4. Pochi indumenti

Vedo sempre più persone che, per partire anche per pochi giorni, mettono in valigia qualsiasi cosa, perché non si sa mai! Sbagliato. Quando andate in vacanza sapete quello che potrebbe succedere ed è decisamente prevedibile sapere cosa farete. È quantomeno inverosimile che se state scalando il Machu Picchu verrete invitate ad una cena di gala con il presidente peruviano, quindi non vi servirà un vestito da sera se fate backpacking. Ho avuto anche io dei momenti di sbandamento quando ero più piccola, nei quali mi sono portata dietro l’armadio intero, tornando poi a casa con una montagna di vestiti inutilizzati e comunque da lavare. Quindi ora conto quanti giorni starò fuori e metto una maglietta pulita al giorno più un paio extra. Massimo tre paia di pantaloni/jeans/shorts comodi e basta. Uno e un solo vestito carino. Per quanto riguarda le scarpe non più di due paia, incluse quelle con cui si parte, generalmente le più ingombranti. Se si viaggia verso una meta invernale tre maglioni bastano e avanzano e, nemmeno a dirlo, un solo cappotto/giacca. Cappelli sì, ma massimo due, idem per le sciarpe.
I capi must have di sempre sono un paio di jeans comodi, un paio di occhiali da sole, un k-way, una felpa con cappuccio (fondamentale soprattutto per l’aereo), una specie di sarong/scialle di cotone, un paio di scarpe chiuse e comode, un paio di Hawaianas, un costume da bagno.

5. Piegare o arrotolare?

La diatriba senza fine tra chi arrotola e chi piega è sempre tra noi. Personalmente io piego. Arrotolare mi da l’idea che i vestiti si stropiccino, però devo ammettere che non ho mai provato questo metodo e quindi non potrei dare un giudizio vero e proprio. L’importante è piegare tutto in modo perfetto e riempire ogni possibile buco con qualcosa. In questo caso saranno d’aiuto pouch nei quali riporre cavi, accessori, scarpe. Io creo un puzzle perfetto, dove ogni cosa ha il suo posto studiato.

6. Le cose pesanti in basso

Ripongo le scarpe, il beauty case e tutto ciò che ho di pesante nella parte bassa dello zaino. Non peserà sui vostri vestiti sgualcendoli e bilancerà il tutto.

7. Accessori

Non addobbatevi ad albero di Natale in vacanza. Io porto sempre lo stretto necessario, per me basta un orologio. Idem per gli accessori per capelli. Qualche molletta, un paio di elastici e via.
La questione borse mi fa male, perche io le amo, ne ho tante e le porterei tutte. In vacanza però, oltre allo zaino piccolo che porto con me a bordo, porto solo una a tracolla nera, piccola e leggera, che va bene per ogni occasione.

8. Tecnologia

Purtroppo (o per fortuna) la tecnologia è ormai parte integrante della mia vita, ma in vacanza non porto mai laptop, iPad o simili. Mi bastano il mio amato Kindle (che vi salverà tantissimo spazio e avrete a disposizione libri su libri), la mia Canon (a volte con un obiettivo extra) e il mio iPhone.

Oggetti indispensabili
  • Un lucchetto, perché serve sempre e che uso per chiudere lo zaino.
  • Un paio di Hawaianas per l’albergo e la doccia. Non ditemi che mettete i vostri piedi su quella moquette orrenda o in un bagno sconosciuto senza delle ciabatte! Le Hawaianas saranno anche le vostre scarpe per uscire, in caso siate in una meta estiva.
  • Un asciugamano medio, perché non mi fido molto degli asciugamani degli alberghi (anche dei cinque stelle), soprattutto se capitate in alberghi da otto dollari a notte, come me in Cambogia. Io uso un asciugamano in microfribra, occupa pochissimo spazio e si asciuga in fretta.
  • Una federa per il cuscino, vedi sopra.
  • Un k-way è fondamentale in caso di pioggia. Pesa poco, diventa piccolissimo e si asciuga in un attimo. Se proprio vi servisse un ombrello lo troverete spesso negli alberghi.
  • Una sacca per i panni sporchi. Se siete in giro per molti giorni consiglio di lavare qualcosa, magari.
  • Ammetto di non portare mai medicinali con me (tranne in India, dove mi sono portata l’imodium just in case, che poi non è servito), ma se avete paura di ammalarvi allora portate un piccolo pouch con quello che pensate possa servirvi. Eliminate le scatole, portate solo il blister e magari il bugiardino.
  • Un adattatore di presa elettrica e con uscite USB, se possibile.
  • Cavi di ricarica vari. Cerco sempre di portarne il meno possibile. Ormai quasi tutti i dispositivi hanno lo stesso tipo di cavo, ne basterà portarne due, per sicurezza.
  • Infine porto sempre una leggera borsa di tela sullo stile della Longchamp Le Pliage (non porto proprio quella perché pesa ed è ingombrante) in caso compri qualcosa durante la vacanza e non riesca a far stare tutto nello zaino al ritorno.

Il beauty case ha decisamente bisogno di un articolo a parte e lo trovate qui!

Negli anni e durante tutti i miei viaggi ho affinato la tecnica perfetta e ho capito cosa portare e cosa lasciare a casa. E voi? Fate come me oppure per ogni vacanza traslocate?

Spero di essere stata chiara e soprattutto utile e comunque se dimenticate qualcosa take it easy, tranne il passaporto e il bancomat, il resto si può comprare on the spot!


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22 thoughts on “Come fare la valigia per un viaggio in modo intelligente

  1. Ciao Sara, io seguo il tuo stile (con gli anni ho imparato).
    Praticità e leggerezza, questo è il mio mantra 🙂

  2. Ciao Sara, io seguo il tuo stile (con gli anni ho imparato).
    Praticità e leggerezza, questo è il mio mantra 🙂

  3. “La lista la preparo un bel po’ di giorni prima, così quando mi viene in mente qualcosa lo scrivo. E sì, la faccio sempre ex novo”
    Anche io anche io!! Bel post Sara 🙂

  4. Uso le stesse tecniche, dopo un viaggio in moto di 15 giorni sono diventata bravissima!

    Una curiosità: se fai degli acquisti in viaggio e non ci sta tutto tra zaino grande e zaino piccolo metti le cose nella borsa di tela piegabile, quindi aggiungi un bagaglio?

    1. Sì, ma in genere le compagnie aeree di linea accettano zaino piccolo e borsa extra. Con le low cost è un problema avere un bagaglio in più e quindi bisogna limitarsi o pagate l’extra :/

  5. La mia valigia pesa sempre meno di quella del mio compagno…sono minimalista anche in quello e metto già in pratica buona parte dei consigli che ci hai dato, attendo il prossimo viaggio per perfezionarmi 😉
    Io attendo racconti e consigli su mete europee (per una breve fuga)
    Ciao Sara!

  6. Ciao Sara! Io odio profondamente i trolley e sono una fan degli zaini con i quali riesco ad avere le mani libere e mi sento più comoda. Per viaggi un po’ più lunghi utilizzo un 50 l mentre per i weekend mi faccio bastare lo zainetto da 20 l e ci faccio entrare anche la reflex! Nonostante ciò al ritorno c’è sempre qualcosa che avrei potuto lasciare a casa xD La giusta preparazione del bagaglio trovo sia fondamentale prima di un viaggio e ammiro molto la tua capacità organizzativa.
    Un bacio

      1. Zaino dipendente anche io! ma Sara, dal tuo post sullo zaino ho un dubbio perchè non so mai come organizzarmi: dici di portarti, a volte, due zaini: un 60L che se pieno imbarchi e in tal caso anche uno più piccolo da cabina.
        Ma poi il “piccolo” lo infili nel grande una volta scesa? Perchè lo zaino piccolo è comodo anche durante il viaggio ma una volta scesi dall’aereo come ne gestisci due?

        So che è stupido ma siamo qui per ottimizzare sempre più e ogni consiglio è prezioso!

        1. Ciao! Quando ho entrambi gli zaini porto quello piccolo sul davanti e quello grande dietro. È un po scomodo, ma è l’unica soluzione, visto che lo zaino grosso spesso è pieno e quello piccolo non riuscirei a farcelo entrare 🙂

  7. Viaggio poco ma dopo una gita in terzo superiore in cui portai con me l’incredibile, ho iniziato ad essere minimalista. Da quel momento mi sono sempre imposta di viaggiare al massimo col bagaglio a mano in qualunque condizione… filosofia che ha funzionato anche quando sono andata a Londra 10 giorni a capodanno! Viaggiare con bagagli leggeri alleggerisce anche i pensieri: non bisogna stare troppo a preoccuparsi di cosa ci siamo portati dietro e ci si gode meglio il viaggio…
    Il mio trucco è scegliere solo abbigliamento in materiali naturali (che danno odore più difficilmente) e lavare il più possibile le cose in modo da avere sempre abiti puliti portandosi poche cose.
    Ciao, è bellissimo leggerti qui!

    1. Ciao Caterina! Esattamente, pochi bagagli, pochi pensieri e lavare le cose in viaggio è un’idea perfetta per ottimizzare lo spazio! Sono contenta che siamo in tante a viaggiare leggere! Grazie del commento 😀

  8. Ciao Sara! Concordo con te, praticità e leggerezza, sopratutto per una vacanza sulla spiaggia.

    A settembre quando ho fatto la valigia per l’erasmus una valigia ben studiata e ponderata mi hanno davvero salvato! Avevo a disposizione solo 20+8 kg… farci stare tutto è stata un’impresa ma sono felice di non essermi portata cose inutili dietro!
    Una cosa che mi ha aiutato tantissimo è stato abbinare i vestiti che portavo! Così ho evitato quel top troppo carino, che però non avrei proprio messo, o quei jeans rossi che avrei usato poco dato il colore 🙂

    Viola

    1. Ciao Viola, che bello che tanta gente la pensa come me 🙂 esattamente, il superfluo è inutile in viaggio e i top troppo carini stanno bene nell’armadio! Un bacio e grazie per il commento 😀

  9. Ciao Sara, mi consigli uno zaino per viaggi brevi, tipo weekend da 2/3 notti? Che stia in cabina, superleggero e magari nero… grazie 🙂

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