Durante un mio viaggio di lavoro a Saragozza ho colto l’occasione e ho trascorso il weekend nel principato di Andorra, un posto dove sono sempre voluta andare, ma che forse non avrei mai visitato così presto. Andorra è infatti collegata malissimo, non ha un aeroporto, non ha una stazione dei treni e l’unico modo per raggiungerla è via terra o con l’auto o con i bus da Barcellona (se si è in Spagna, chiaramente). Io ho preso un bus dalla stazione di Barcellona Sants e in tre ore circa sono arrivata ad Andorra.
La Vella è la capitale più alta d’Europa e Andorra un piccolo principato in Europa (che non fa però parte dell’UE) situato tra la Francia e la Spagna. Famose qui sono le piste da scii, i meravigliosi spazi verdi incontaminati che si estendono per chilometri, lo shopping, essendo uno stato duty free e le famosissime terme di Caldea.
Arrivata a La Vella nel tardo pomeriggio al mio alloggio super carino, che è realmente una tipica casa del luogo (una borda) ho fatto un giretto nel centro storico e poi sono andata a cenare in una borda dove fanno cucina tradizionale, la Borda Pairal.
Il posto è incantevole, sembra uno chalet di montagna tutto legno e pietra con le lucine. Ho mangiato un antipasto di salumi locali e la borifarra, una salsiccia del posto con patate. Super.
Il giorno dopo sono stata a fare un po’ di trekking sulle montagne della valle di Madriu-Perafita-Claror, un parco enorme e meraviglioso patrimonio UNESCO. Ci sono chiaramente vari percorsi da fare, in base alle proprie capacità. Questa non è l’unica valle dove fare camminate, ma il principato è pieno di valide alternative.
Sulla via del ritorno a La Vella, che ho fatto a piedi, sono passata per Escaldes-Engordany, una divisione di Andorra, dove si trovano le terme e una via piena di ristoranti e negozi che porta dritta alla capitale. A pranzo mi sono fermata a mangiare patatas bravas e un bel panino con lo jamon iberico.
Ho raggiunto La Vella e ho fatto un giro tra le varie chiesette del centro storico e poi più tardi sono andata a rilassarmi alle terme di Caldea, tra le più famose in Europa. Le terme sono enormi, hanno diverse sale e varie piscine, nel villaggio di Escaldes-Engordany ci sono circa 35 sorgenti termali. Oltre la grande laguna, ci sono anche i bagni indo-romani, vasche di acqua a 16 e a 37 gradi, in quello che sembra un antico tempio azteco. Ci sono le saune gli hammam, c’è tutto per poterci passare ore.
Dopo le terme, rilassatissima e con la pelle morbidissima, ho cenato al ristorante El Faisà trovato semplicemente camminando per le strette stradine della città. Ci sono una marea di ristoranti dai quali poter scegliere. Io lì ho mangiato un filetto di vitello con salsa ai funghi e patate. Ero entrata per mangiare la crema di Andorra come dessert (la stessa cosa della crema catalana), ma ahimè, era terminata.
Il terzo giorno ho cambiato bar e sono entrata da art i pa. Ho mangiato da dio una colazione portoghese (a quanto pare mangiano un sacco di dolci portoghesi ad Andorra) col solito caffellatte.
Da lì ho camminato una mezz’oretta per raggiungere Santa Coloma, un’altra minuscolissima divisione di Andorra super piccola, dove vale tantissimo la pena andare a vedere la chiesa omonima, la più antica di Andorra.
Dopo ho preso un autobus cittadino che mi ha portata a Sant Julià de Lòria, un villaggio in Andorra dove risiede la sede di un’importante università e un famoso museo del tabacco. Uno dei motivi principali per cui visitare questa graziosa cittadina è la parrocchia di Sant Julià dove poter ammirare i meravigliosi mosaici del padre Marko Ivan Rupnik (ne avevo visti alcuni anche a Cluj Napoca in Tranisilvania), per me i mosaici più belli al mondo.
La cittadina è molto graziosa, la più carina in Andorra, secondo me, quindi passeggiare negli stretti viali è stato super piacevole.
Prima di ripartire per Barcellona ho fatto ancora due passi per La Vella, dove ho pranzato in un ristorante super buono in centro Don Denis con delle tapas varie, tra cui il sobrasada, un toast con carne e formaggio sciolti sopra. Adios!
Onestamente andare appositamente ad Andorra non la vedo un’ottima idea, perché carina, sì, ma non imperdibile. Se siete in giro per Spagna o Francia e vi travate nei paraggi io direi, un salto fatecelo! Alla fine è sempre bello smarcare posti nuovi dal vostro mappamondo personale 🙂
Hai bisogno di un’assicurazione di viaggio? Ne parlo QUI!
Oppure clicca qui sotto per ottenere un 10% di sconto.