Avevo sempre desiderato andare alle famose Cinque Terre e quando YSY Rooms mi ha chiesto se avrei avuto piacere di soggiornare in una delle loro stupende stanze a Riomaggiore non me lo sono fatta ripetere due volte!
Le Cinque Terre, ovviamente patrimonio UNESCO, sono una meta ideale per passare un weekend tra mare cristallino e panorami mozzafiato. E poi se magna bene!
Le Cinque Terre sono appunto cinque coloratissimi borghi, Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso arroccati su un promontorio a picco sul mare, caratterizzati da vicoletti e da scorci indimenticabili, coi vigneti sui terrazzamenti da un lato e il mare blu dall’altro.
COME ARRIVARE E DOVE PARCHEGGIARE
Questo è un paragrafo al quale solitamente non do grande rilievo, ma in questo caso sì, perché il parcheggio alle Cinque Terre è un casino 😀 innanzitutto costa un rene e spesso è anche difficile da trovare. Su questo sito ci sono i prezzi e le varie info per il parcheggio alle Cinque Terre vere e proprie.
Posto che tra le varie cittadine ci si muove solo ed esclusivamente con il treno, le soluzioni sono:
– Parcheggiare nel parcheggio a pagamento del borghetto dove alloggiate.
– Parcheggiare nel parcheggio sotterrano, sempre a pagamento, della stazione di La Spezia. Nei dintorni della stazione ci sono ovviamente dei parcheggi, ma sono strisce blu oppure riservati ai residenti. Noi abbiamo parcheggiato nel parcheggio gratuito di piazza d’Armi e poi camminato per 11 minuti verso la stazione di La Spezia.
– Parcheggiare a Levanto o a Sarzana nei parcheggi gratuiti o a pagamento.
Oppure potete arrivare direttamente col treno da casa vostra e via!
Muoversi per le Cinque Terre, come dicevo prima, è facilissimo. C’è il treno che collega Levanto a La Spezia fermando in ognuno dei cinque borghi, a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro. La frequenza è di una corsa ogni 30 minuti al massimo. Il costo è di €4 a tratta.
Il Parco Nazionale offre la possibilità di acquistare la Cinque Terre Card che permette l’utilizzo illimitato del treno nella tratta Levanto-La Spezia per l’intera giornata e degli autobus cittadini. Il costo è di €16 per un giorno e di €29 per due.
Il parco si può visitare anche a piedi (mi raccomando, scarpe comode!), ma a causa dei danni dell’alluvione i tratti sulla costa sono per la maggior parte chiusi. Per poterli percorrere però si deve pagare una cifra di €7.50 che, oltre al transito, permette l’uso dei WC e degli autobus cittadini. Il percorso da Corniglia a Vernazza è molto bello, si costeggia il mare, quindi il panorama è incredibile. Un mio consiglio spassionato è quello di farlo da Corniglia a Vernazza e non viceversa, perché al contrario secondo me diventa bello tosto. Lungo la passeggiata che dura un’oretta e mezza in totale troverete un percorso che scende verso il mare e porta alla caletta di Guvano, che poi ho scoperto essere una spiaggia per nudisti. Il sentiero è parecchio wild e difficilotto, soprattutto prima di accedere al mare: la parete rocciosa si sgretola e non avete grandi punti di appiglio (soprattutto per risalire), quindi valutate bene prima di affrontarlo. Essendo poco semplice da percorrere ovviamente in spiaggia sarete soli! C’eravamo noi due e un tipo che era arrivato lì in canoa. BLISS totale, anche perché l’acqua era pulitissima e trasparente.
Se avete voglia di farvi una camminata bella impegnativa comunque potrete fare i sentieri alti che sono invece tutti aperti.
COSA FARE E DOVE MANGIARE
RIOMAGGIORE
Riomaggiore è il paesino che mi è piaciuto di più. Sarà per la bellissima esperienza di aver pernottato proprio a picco sul mare e i risvegli pazzeschi dalla camera di YSY Rooms, sarà perché ho trovato il borgo un vero e proprio gioiellino con le sue casette colorate.
La colazione si fa assolutamente al bar La Conchiglia con la vista sul porticciolo e sul mare. I loro cornetti sono tra i più buoni che abbia mai mangiato e ve li riempiono al momento. Poi si va al Panificio Rosi a comprare la focaccia salata con le gocce di cioccolata (IMPERDIBILE), la torta di riso e la focaccia classica per merenda. I limoni delle cinque terre sono rinomati, quindi vi consiglio anche la focaccia al limone.
Tra i vari ristoranti che mi hanno consigliato c’è Dau Chila, Rio Bistrot e Pie de Mar, ma vi conviene prenotare con anticipo. Noi abbiamo preso invece del cartoccio di fritti da Il Pescato Cucinato e ce lo siamo mangiati sugli scogli al tramonto insieme a una bottiglia di vino bianco locale. Priceless.
Nella zona del porticciolo di Riomaggiore c’è una scogliera stupenda dalla quale fare i tuffi in un’acqua limpida e trasparente.Un vero bliss. Sulla destra dietro la scogliera c’è un’insenatura naturale nella roccia dove potrete nuotare! Non perdetevela. Se avete intenzione di fare il bagno alle Cinque Terre importante è portare con voi delle scarpette da scoglio. Fidatevi.
Un consiglio se alloggiate a Riomaggiore e non sapete dove mollare i bagagli dopo il check-out: davanti alla stazione c’è un circolo che si chiama Riomaior dove potrete lasciarli per €5 a bagaglio.
MANAROLA
Questo è il mio secondo borgo preferito e anche questo colorato e a strapiombo sull’acqua. Dal centro proseguendo verso il mare c’è una via che va lungo la costa dalla quale di può accedere alle varie calette e a un mare meraviglioso. Un must do pare sia l’aperitivo o la cena al Nessun Dorma per la vista di un tramonto spaziale. Noi invece abbiamo pranzato da Billy, una trattoria spartana e quindi incredibilmente buona con vista mare.
CORNIGLIA
È l’unico borgo che non ha accesso diretto al mare, ma ha invece una vista incredibile sul golfo dei poeti dal Belvedere di Santa Maria. Piccina piccina, ma anche Corniglia è coloratissima e coi classici vialetti stretti che caratterizzano questi paesini. Preparatevi, perché dalla stazioni bisogna fare un (bel) po’ di scalini per raggiungere il centro. Da Corniglia abbiamo preso il sentiero che raggiunge Vernazza in circa un’ora e mezza (come spiegavo all’inizio del post).
VERNAZZA
Dicono sia il borgo più bello, ma per me è stato il più deludente invece. Forse un po’ troppo caotico per me. In centro c’è una spiaggetta e lì di fronte la gelateria Il Porticciolo se volete fare una pausa. Mi hanno consigliato anche il ristorante La Taverna del Capitano, ma non l’ho provato.
MONTEROSSO
È la più grande delle Cinque Terre e vanta una mega spiaggia attrezzata nella baia del paese, se vi piace il genere. Ci sono comunque delle calette rocciose più avanti e l’acqua anche qui è, ovviamente, turchese. Se avete voglia di arrampicarvi sulla rocca c’è la chiesa di San Francesco, risalente al 1600, in cui si trova anche un dipinto di Van Dyck. Il paesino è molto più grande degli altri borghi e davvero carino. Mi hanno consigliato di mangiare la torta Monterossina, ma avevo già fatto 14 merende e non me la sentivo.
DOVE DORMIRE
Non posso che consigliarvi le stanze di YSY Rooms, ne hanno a Riomaggiore e a Monterosso. Ci siamo trovati benissimo, pulite e curate, c’era il necessario per la colazione e tutto l’occorrente in bagno. Il check-in e check-out è facilissimo ed è nella modalità che io amo in assoluto, ovvero quella self. Un lock fuori dalla porta con un codice che contiene le chiavi, così si può essere del tutto indipendenti in termini di orari e non si deve incontrare nessuno. La location è incredibile, svegliarsi con la vista che avevo a Riomaggiore mi mancherà per sempre.
Ciao Sara, grazie per il post utilissimo! Una domanda sulla strada che dici dal centro di Manarola costeggiare delle calette. Ti riferisci alla strada direzione corniglia o riomaggiore? Grazie