Parliamo di libri. Più esattamente di libri di viaggio. È un tipo di letteratura che amo particolarmente e non credo di dovervi nemmeno spiegare il motivo 😀
Potete dare un’occhiata e acquistare questi e altri titoli qui.
Cominciamo!
Il Milione
Marco Polo
Da grandissima amante dei classici non potevo non inserire questo libro. Il Milione è lo straordinario precursore di tutti i libri di viaggi esistenti e forse possiamo considerare Marco Polo uno dei primi veri travel blogger. In questo manoscritto ci racconta il suo viaggio in Asia, accompagnato da mercanti e viaggiatori veneziani. È una passeggiata medievale da Costantinopoli fino all’Estremo Oriente. Città fantastiche, la setta degli “assassini”, gli usi e le crudeltà di una civiltà raffinata, la scoperta della carta moneta, le avventure di viaggio, il timore di non essere creduto. Insieme a Marco Polo possiamo ripercorrere ancor oggi la leggendaria Via della Seta.
La mia Africa
Karen Blixen
Amo particolarmente questo libro, perché lo lessi alle scuole medie e ci sono ancora molto affezionata (e l’edizione qui accanto è proprio quella che posseggo tutt’ora).
Ambientato nella campagna ai piedi delle Colline Ngong, La mia Africa racconta la storia della baronessa danese Blixen nella sua piantagione di caffè e i suoi incontri con gli abitanti del posto e altri europei in viaggio attraverso il paese.
Karen Blixen ha vissuto in Kenya per 17 anni e ha indubbiamente lasciato il segno nel paese. L’abitazione in cui risiedeva è stata trasformata in un museo, dove potrete ammirare i suoi dipinti e i suoi mobili, ma anche attrezzature originali della piantagione di caffè.
Un indovino mi disse
Tiziano Terzani
Se vi interessano i temi del viaggio e del conoscere nuove culture allora non potete farvi sfuggire i libri di Terzani. Nel 1993 decise di non prendere aerei per un anno intero, seguendo il consiglio che quasi vent’anni prima gli fece un indovino a Hong Kong. Da questo fatto curioso nacque uno dei libri più amati dagli amanti del Sud-Est Asiatico. Un indovino mi disse è una lettura che non può proprio mancare se avete intenzione di visitare il Laos, la Thailandia, la Birmania, Singapore o la Cina, soprattutto perché Terzani racconta questi luoghi in una maniera estremamente coinvolgente e interessante.
In Patagonia
Bruce Chatwin
In Patagonia è il libro di culto di Chatwin, il più leggendario fra gli scrittori di viaggio del Novecento. È un testo che scorre piacevolmente in uno stile piuttosto semplice, ricco di digressioni approfondite, divagazioni di tipo storico e scientifico, è un diario con l’obiettivo puntato non tanto sui luoghi, quanto sulle persone incontrate e sulla storia dell’esplorazione del Sudamerica estremo, da Buenos Aires alla Terra del Fuoco. È veramente un grande libro di viaggio, perché l’autore viaggiatore transita per i luoghi, ne raccoglie le proprie impressioni e suggella nel proprio ricordo l’esperienza di vita trascorsa nei luoghi stessi. È un racconto così intenso che avrete il bisogno imminente per partire per la Patagonia.
Conoscendomi poteva forse mancare un testo sul Giappone? Ovviamente no. Will Ferguson rievoca il suo viaggio in Giappone seguendo gli itinerari più inconsueti da Capo Sata (il punto più estremo a sud) a Capo Soya (quello più estremo a nord), tenendo il passo con la fioritura dei ciliegi. Ferguson evita le grandi città, i luoghi che riempiono le pagine delle guide turistiche, e si dedica alla scoperta del Giappone rurale, delle cittadine di provincia in cui l’arrivo di un gaijin è evento di cui parlare in paese. Il suo è un vivido racconto di un’esperienza fatta di incontri con persone indimenticabili, con un paese ricco di inquietudini, squilibri, contraddizioni.
Nelle terre estreme
Jon Krakauer
È un viaggio solitario nella natura selvaggia del Grande Nord, ma, allo stesso tempo, un viaggio nella propria anima, per ritrovare l’appartenenza al mondo. La storia vera di questo viaggiatore realmente esistito, Chris McCandless, è stata ricostruita in questo libro e racconta la sua vita ricostruita tramite gli scritti del suo diario e i racconti delle persone che lo incontrarono durante il suo viaggio verso l’Alaska. Sono duecento pagine d’intensità e trasporto emotivo del tutto inaspettati in un libro che potrebbe sembrare mainstream, ma invece offre infiniti spunti di riflessione.
I viaggi
Ibn Battuta
Nel 1325 Ibn Battuta, partito da Tangeri 28 anni prima, torna definitivamente in Marocco dopo ventotto anni di viaggi e centoventimila chilometri percorsi con tutti i mezzi di trasporto allora in uso, dal cavallo al dromedario, dal carro ai più svariati tipi di imbarcazione. Secondo un odierno atlante geografico, ha attraversato l’equivalente di quarantaquattro stati moderni dall’Africa a tutto il Medio Oriente, dalla pianura del Volga alle isole Maldive, dall’India alla Cina, incontrando migliaia di persone e prendendo nota dei loro usi e costumi. Tre anni dopo il suo ritorno, un giovane letterato di origine andalusa, Ibn Juzayy, inizia per ordine del sultano ad annotare i ricordi di Ibn Battuta e le sue osservazioni di viaggio, scrivendo cosi uno dei libri più famosi della letteratura araba medievale.
Avventura nell’Artico
Arthur Conan Doyle
Nel 1880 il giovane Arthur Conan Doyle, studente di medicina, si imbarca come medico di bordo sulla baleniera Hope, diretta al Polo Nord. I sei lunghi mesi che seguiranno, tra cacce sanguinose, esplorazioni, tempeste e comiche disavventure, cambieranno la sua vita per sempre. Avventura nell’Artico è il diario che Conan Doyle tiene durante tutto il viaggio, in cui racconta le esperienze che vive in quelle regioni remote e sconosciute, in condizioni drammatiche e imprevedibili, costretto ad affrontare i più disparati e pericolosi lavori tra il ghiaccio e il freddo del Mare Artico.
Sulla Transiberiana
Mauro Buffa
Un lungo viaggio da Mosca a Vladivostok sui treni della leggendaria Transiberiana per andare a vedere cosa c’è oltre gli Urali. Mentre le giornate scorrono pigramente a bordo del treno, sfilano dal finestrino le città siberiane sopravvissute alla seconda guerra mondiale. Soste di pochi giorni o poche ore diventano occasioni per entrare in contatto con culture e tradizioni affascinanti. Giunti infine sul mar del Giappone non resterà che tornare indietro riportando testimonianze, impressioni e colori di un viaggio nel cuore e nella periferia del più grande paese del mondo che ancora oggi rimane in gran parte sconosciuto.
Autostop per l’Himalaya
Vikram Seth
Nell’estate del 1981, Vikram Seth è uno studente indiano della Stanford University che frequenta un corso all’Università di Nanchino. Si lascia sedurre da un’idea folle e quasi impraticabile per uno straniero: tornare a casa attraversando il Tibet e il Nepal. Per inseguire il sogno proibito di ogni viaggiatore alla ricerca di avventura, Seth dovrà di volta in volta riconsiderare il proprio itinerario e far fronte a ostacoli e imprevisti di ogni sorta. Tra strade rese inagibili dalle piogge, guasti meccanici, malesseri dovuti all’altitudine e guai burocratici, pagina dopo pagina vedremo snodarsi un viaggio pieno di sorprese e dal sapore antico.
Sulla strada
Jack Kerouac
Il viaggio attraverso gli Usa più famoso di sempre. Senza una meta precisa ma con al volante la più ispirata voce della beat generation, Jack Kerouac, e il compagno di strada che tutti vorremmo avere, l’indimenticabile e folle Dean Moriarty. Dean e Sal (trasfigurazioni letterarie di Neal Cassady e Jack Kerouac) si mettono in viaggio, animati da una infinita ansia di vita e di esperienza, sulle interminabili highways dell’America e del Messico. L’autore ne registra le tappe, le rivelazioni, gli incontri, regalandoci una storia di grande autenticità artistica ed esistenziale.
Infine vi consiglio anche i libri di viaggio scritti da me. Sorrisi in Sri Lanka racconta il mio splendido viaggio in Sri Lanka e Tokyo Monogatari vi parla della mia vita a Tokyo e dintorni.
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Ho inserito “Autostop con Buddha” nella mia coda di lettura, perché non posso non leggere un libro con un titolo del genere!! Ho riletto “Il Milione” un paio di anni fa e ogni tanto ne risfoglio qualche pagina, perché per me hanno un fascino particolare… Sembrano quasi una favola, no?
Ciao, vedrai che “Autostop co Buddha” non ti deluderà. Su “Il Milione” che dire? Favoloso davvero!
Post molto interessante e ricco di spunti!I libri di Terzani li vedo da sempre nella libreria di casa dei miei genitori, fose sara’ ora che mi decida a prenderne in mano uno 🙂 E anche a me incuriosisce molto “Autostop con Buddha”.
Me ne sono segnata diversi, alcuni anche da regalare ad appassionati di viaggio..grazie mille per i tuoi consigli Sara!
Eh sì, Terzani secondo me va letto! Buon divertimento 😀
Ne ho letti alcuni, fra cui quello di Terzani (che amo, e di cui ho letto altri libri) e quello di Chatwin. Manco a farlo apposta, “Autostop con Buddha” è nella mia wishlist di Amazon da un po’ di tempo..che sia ora di leggerlo? Grazie per gli spunti, sempre interessanti!
Grazie a te per seguirli 😀
Posso permettermi di lasciare anche io qualche contributo e spunto di lettura? Sarebbe così anche un modo per ricambiare i tanti tips & tricks che tu fornisci a noi.
Non ultimo, se sono libri che conosci, mi piacerebbe anche avere un tuo giudizio su questi titoli, alla luce delle tue esperienze di viaggio.
Come tra poco sarà del tutto evidente, oltre che riguardo la letteratura di viaggio, sono parecchio in fissa con libri che trattano la storia di spedizioni polari.
Un libro che mi ha letteralmente folgorato è “Endurance” di Alfred Lansing. Racconta della spedizione Antartica di Sir. A. Shackleton. E’ storia, è un libro epico.
Passando dall’Antartico all’Artico, il libro “La spedizione della Fram” di Fridtjof Nansen anche mi sento di dire essere una pietra miliare del genere.
Molto interessante ritengo essere anche il libro “Mawson” di Peter Fitzsimons. Mawson fu il più grande esploratore polare Australiano, questo il più bel libro che ne racconta le gesta.
Mia seconda passione sono le moto ed i viaggi in moto. Per gli appassionati di questo tipo di viaggi, ma non solo per loro, due bibbie assolute sono “I viaggi di Jupiter” di Ted Simon e “Long way round” di Ewan McGregor e Charley Boorman. In entrambi i casi siamo di fronte a due libri che trattano di viaggi intorno al mondo tra avventure, imprevisti e la narrazione dei paesi attraversati. Tanta stima, invidia ed ammirazione!
Grazie per lo spazio eventualmente concessomi, ovviamente l’elenco potrebbe essere ancor più lungo, ma già così mi sembra di aver approfittato oltre misura.
Mi auguro che tanti forniscano loro spunti e suggerimenti così che, quando non si può viaggiare, abbiamo tante interessanti letture che in altro modo possano comunque portarci in altri paesi.