Holi è un festival Hindu che segna l’arrivo della primavera. È conosciuto come il festival dei colori, dura una notte e un giorno e celebra la fertilità, i colori, l’amore e il trionfo del bene sul male. Ogni anno cade in giorni diversi, perché segue il calendario lunare e accade sempre e solo durante la luna piena dell’ultimo giorno d’inverno.
Holi celebra diverse leggende in base al dio Hindu che si prende in considerazione. Secondo la leggenda di Vishnu, per esempio, il malvagio Holika venne bruciato per simboleggiare la vittoria del bene contro il male. Secondo la leggenda di Krishna invece si celebra l’amore e l’unione di Krishna e Radha nonostante le loro differenze di ceto, età e colore della pelle.
Il festival consiste in due parti: Holika Dahan e Rangwali Holi.
Holika Dahan è la prima parte del festival, ovvero la notte durante la quale la gente si raduna intorno a fuochi accesi in giro per le città e prega affinché il loro male interiore venga sconfitto. La mattina inizia il Rangwali Holi ed è dove comincia il divertimento vero e proprio: il lancio delle polveri colorate! Ci si raduna in strada, nei parchi, fuori dai templi e ci si rincorre l’un l’altro lanciandosi i colori e schizzandosi dell’acqua, per far sì che le polveri rimangano attaccate alla pelle. Il gulal, ovvero le polveri colorate, era primariamente un mix di pigmenti naturali derivati da erbe e spezie (curcuma, neem, legno di sandalo), rimpiazzato al giorno d’oggi con preparati sintetici. I pigmenti colorati sono spesso difficili da rimuovere e possono rimanere sulla pelle per qualche giorno, inoltre se di dubbia provenienza possono creare irritazioni. I colori usati simboleggiano l’avvento della primavera e dei suoi colori nella natura e hanno specifici significati: il rosso vuol dire amore e fertilità, il giallo è il colore dell’adorata curcuma, il blu è il colore di Krishna e il verde simboleggia la primavera e i nuovi inizi.
Holi è uno dei momenti in cui ricchi, poveri, amici, sconosciuti, vecchi e bambini si radunano per festeggiare insieme. Ad accompagnare il tutto non possono mancare tamburi, musica e balli. Siamo in India, dopotutto. Festeggiare in strada per uno straniero può risultare piuttosto travolgente, nonché anche un po’ pericoloso. I partecipanti all’Holi spesso sono “potenziati” da bevande alcoliche o dal famoso bhang (di cui avevo parlato qui), che li rende, come dire, molto, ma molto allegri.
Al di fuori dell’India Holi viene festeggiato delle comunità Hindu e anche da quelli che con la religione Hindu non hanno niente a che fare, visto il sempre maggior numero di eventi ispirati a Holi. Io ho partecipato a un Holi in India e una festa simil Holi a Singapore e devo dire che mi sono divertita tantissimo entrambe le volte. Purtroppo non ho molte foto, perché tirare fuori cellulare o macchina fotografica durante Holi è praticamente istigazione all’omicidio del vostro stesso mezzo, ma se vi dovesse capitare di poter partecipare a un festival Holi non fatevelo scappare per niente al mondo!