Malapascua è un minuscolo paradiso terrestre a nord di Cebu, imperdibile per chi ama fare diving o semplicemente per chi vuole rilassarsi sulla spiaggia bianca circondata dalle palme.
Quando andare
Da giugno a dicembre imperversa la stagione delle piogge e dei tifoni, quindi decisamente sconsigliato visitarla in quei mesi. Per il resto dell’anno il sole splende alto e il mare è calmo.
Come arrivare
Arrivare a Malapascua non è la cosa più semplice del mondo, perché bisogna cambiare tipologia di mezzo di trasporto più volte e il tempo totale che ci si impiega è parecchio. Dall’Asia ci sono alcune compagnie aeree che volano direttamente a Cebu Matcan, altrimenti se si prende un volo intercontinentale bisogna fare scalo a Manila e proseguire poi per Cebu. Arrivati a Cebu Matcan si può prendere un taxi (o un autobus per P25) e scendere a North Bus Station. Lì si può scegliere tra due opzioni: i bus gialli Ceres Tour (che costano P160 senza aria condizionata o P200 con aria condizionata) che partono ogni mezz’ora oppure optare per un van, che però non ha orari e parte solo quando pieno (P200). Il bus impiega dalle quattro alle sei ore (dipende dal traffico) e si ferma spesso a fare varie fermate lungo la via. Il van non fa fermate intermedie e arriva a destinazione con meno di quattro ore. Noi abbiamo scelto il van, che fortunatamente è partito dopo dieci minuti, perché volevamo arrivare più velocemente. Mettete in conto però che questi van vengono riempiti fino a scoppiare, vengono creati posti a sedere dove, per safety, non dovrebbero esserci posti a sedere (per farvi capire il nostro van da 15 posti aveva 21 persone a bordo esclusi i tre bambini in braccio ai genitori) e quindi starete tutti strizzati coi vostri compagni di viaggio (tutti locali nel nostro caso). Inoltre se avrete bagagli ingombranti dovrete pagare un posto in più per la vostra valigia che dovrà essere messa su un sedile, dato che non ci sarebbe altro posto. Noi avevamo uno zaino da campeggio che è stato messo sotto i sedili. Entrambi van e bus fanno delle brevi soste lungo la via per comprare dell’acqua, uno snack o andare al bagno. State attenti ad essere puntuali perché per ripartire non c’è nessun headcount e potrebbero partire allegramente senza di voi. Il panorama lungo la via è spettacolare: altissime palme, vegetazione fittissima, villaggi rurali, mare blù e gente locale che passeggia.
Arrivati a Maya, la destinazione finale di questo bus ride, dovrete ora prendere una barca per arrivare a Malapascua. Ci sono barche pubbliche a P100 che partono anch’esse soltanto quando si è raggiunto il limite massimo di venticinque persone e di conseguenza non hanno un orario fisso. Il servizio pubblico termina alle diciotto, dopodiché potrete solo usufruire di care barche private da P1500. I filippini sono persone adorabili, ma state attenti alle truffe. Spesso infatti al porto potrebbero provarci dicendo che non ci sono più barche pubbliche, costringendovi a pagare di più. Una volta a bordo della barca arriverete finalmente a Malapascua dopo una mezz’ora di navigazione.
Se alloggiate in un resort e avete un budget più ampio a disposizione, potrete richiedere il trasporto dell’hotel che vi fornirà taxi dall’aeroporto a Maya e barca privata fino all’isola a prezzi incredibilmente alti per le Filippine. Il tempo impiegato sarà pressoché lo stesso di quello che impieghereste coi mezzi pubblici, forse risparmiareste mezz’ora.
Dove alloggiare
Su Bounty Beach (la spiaggia più grande e famosa di Malapascua) ci sono vari resort e alberghi, ma nell’entroterra ci sono anche molti ostelli dove trovare una stanza a pochissimo. Noi abbiamo alloggiato qui, un resort specializzato in immersioni e posizionato sulla spiaggia.
Cosa fare
Malapascua è una delle località più famose nel mondo per i suoi fondali spettacolari, la sua barriera corallina coloratissima e per il celebre squalo volpe, che qui e solo qui può essere avvistato tutto l’anno. Se amate il diving non potrete non passare a Malapascua. Se siete principianti e non volete perdervi questa magnifica esperienza, potrete immergervi (ad una profondità limitata) con un istruttore o addirittura conseguire il brevetto PADI. Per ottenere il brevetto occorre però spendere almeno quattro giorni tra lezioni, esami e immersioni, quindi regolatevi in anticipo se decidete di farlo.
Si possono fare gite in barca per raggiungere le bellissime isole di Carnasa, Kalanggman e nuotare nella barriera corallina.
Oppure affittare un motorino e visitare i villaggi dell’entroterra di Logon. È un’esperienza fantastica, i filippini sono molto amichevoli e si fermeranno a fare due chiacchiere con voi! Inoltre potrete vedere come scorre la vita in un piccolo villaggio su un’isola minuscola. Potrete anche fare beach hopping e scovare baie solitarie dal mare cristallino. Tutto ciò è fattibile anche a piedi, perché l’isola è molto piccola, ma spesso il sole picchia e in motorino sarà più comodo.
Perché andare a Malapascua
Personalmente ho riservato un posto molto speciale nel mio cuore per Malapascua, ma a prescindere da questo è un’isola che offre molto, pur essendo piccola. L’atmosfera è rilassante e piacevole, i locali sono gentilissimi e l’esperienza sarà davvero indimenticabile.
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Sara, tutte le volte che leggo Malapascua mi viene in mente una imprecazione calabrese che dicevano i famigliari del mio ex fidanzato: “Mala Pasqua ti vegna a tia a a tutta ‘a razza” (Che tu e tutta la tua stirpe possiate avere una Pasqua infelice) che mi ha sempre fatto sbellicare.
Ahahahahahah Vale, lo so, fa riderissimo pure a me ? comunque non è certo stata un “pasqua infelice” ?
Ahahhahah in effetti malapascua 😀
Ahahahah ciao mpare malanova!