Il Chianti è una destinazione ideale per un weekend rilassante all’insegna del buon cibo e dei panorami stupendi. Alloggiare in una antica villa toscana poi aggiunge quel tocco in più al vostro viaggio.
La mia base per il weekend è stata Borgo Villa Certano che si trova in una posizione ideale per esplorare la zona e a soli dieci minuti da Siena. Questa villa fa parte di un borgo privato del 1300 appartenente alla famiglia ereditiera. Se fate un salto su questa pagina potete leggere la storia della villa e dare un’occhiata alle varie parti del borgo e a tutto quello che lo circonda.
La tenuta è avvolta da ettari di boschi, uliveti e vigneti. A Borgo Villa Certano infatti si produce un ottimo vino Chianti proprio dai grappoli dei loro vigneti. Ogni anno si vendemmia e quest’anno ho avuto il piacere di partecipare alla vendemmia 2021. Non lo avevo mai fatto e devo dire che è stato parecchio divertente!
Qui troviamo tre cantine, una delle quali, quella sotterranea scavata nel tufo, ricorda le tombe etrusche e ha una temperatura costante di 15°C per mantenere olio e vino. Scendere nella cantina sembra di entrare in un altro mondo!
Nella villa c’è anche una sala yoga molto grande dove praticare, è bellissimo farlo lì.
Questa è stata la mia seconda volta a Borgo Villa Certano e ogni volta mi sento come una principessa nel mio palazzo 😀 la villa è molto grande e si può alloggiare in diversi appartamenti. C’è la cucina con il tipico focolare antico toscano e un lavandino in pregiato marmo giallo di Siena di cui mi sono innamorata. Le sale sono completamente affrescate e, in particolare, la sala fiorita è stata interamente dipinta a mano. L’artista ha preso spunto dalla Sala delle Asse ad opera di Leonardo da Vinci che si trova nel castello Sforzesco di Milano.
C’è anche una chiesa in stile romanico risalente al 730, incredibilmente bella. Ora è la cappella privata di Villa Certano.
Ogni stanza da letto è diversa, ma tutte hanno in comune una cosa: la vista pazzesca sui colli senesi.
A Borgo Villa Certano ci si può addirittura sposare e si posso organizzare eventi e matrimoni. Direi che la cornice fa già metà della figura! Inoltre c’è anche la possibilità di fare degustazioni con prodotti locali pazzeschi accompagnati dal loro vino squisito!
Come dicevo a inizio articolo questa villa è la base perfetta per esplorare la zona del Chianti. Ci sono una marea di posti stupendi da vedere qui intorno, vi racconto cosa ho visitato io.
SIENA
Siena sicuramente non ha bisogno di presentazioni, è una delle città più visitate della Toscana, ricca di storia, arte e tradizioni, legate principalmente alle contrade. Girovagate per le sue strade e incontrerete tutti i luoghi must see.
Piazza del Campo è davvero unica per via della sua forma particolare a conchiglia e al color mattone della pavimentazione. Sembra quasi abbracciarti.
Uno dei panorami più belli della città si gode dalla Torre del Mangia, la torre civica alta 87 metri. Ci sono 400 scalini che vi attendono, ma poi la vista a 360° che vi aspetta è a dir poco spettacolare.
Il Duomo di Siena, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta, è uno degli esempi più notevoli di chiesa in stile romanico-gotico italiano. La Cattedrale è arricchita da opere di Donatello, Nicola Pisano, Michelangelo e Pinturicchio. L’interno, come l’esterno è decorato in marmo bianco e verde scuro, quasi nero, che sono i colori rappresentativi di Siena. Una delle opere più impressionanti della cattedrale è il pavimento, composto da 56 riquadri che rappresentano scene incise nel marmo. I mosaici più preziosi sono coperti per la maggior parte dell’anno per preservarli dall’usura. Il caso ha voluto che fossi a Siena proprio quando i pavimenti erano scoperti e ho potuto ammirarne la meraviglia.
La Libreria Piccolomini, dedicata a Papa Pio II, colpisce per la ricchezza dei suoi affreschi, realizzati da Pinturicchio e dai suoi allievi, tra i quali Raffaello Sanzio agli inizi del 1500. La Libreria Piccolomini è un vero piccolo gioiello, assolutamente da vedere all’interno del duomo.
Non dimenticate di scendere nella Cripta sotto il Duomo dove sono conservati degli straordinari affreschi di scuola senese del Duecento.
Degnissima di nota la pasticceria Buti, dove prendere i famigerati caramellati con la crema, delle bombe dolci con copertura di zucchero, aperte a metà e ripiene di crema.
Per una buona fiorentina siamo stati All’Orto de Pecci.
SAN GIMIGNANO
Una passeggiata a San Gimignano VA FATTA. Il centro storico di San Gimignano è così bello e così ben conservato, che nel 1990 la città è stata dichiarata patrimonio culturale dell’Umanità dall’UNESCO. San Gimignano è uno dei borghi più belli della Toscana e, per me, uno di quei posti che dovrebbero essere visitati almeno una volta nella vita. Ricca di arte antica ovunque ha anche musei di arte contemporanea molto interessanti e degni di nota, tipo la galleria Continua.
Se capitate per pranzo fatevi un bel panino all’enoteca alimentari La Fiaschetta di Boboli, dove vi riempiono la schiacchiata con quello che vi pare.
Per merenda non potete perdervi il gelato da Dondoli e assaggiare il gusto crema di Santa Fina, una crema allo zafferano molto particolare.
COLLE DI VAL D’ELSA
Tipica cittadina medievale toscana tra i colli del Chianti si divide tra la città alta (il borgo antico) e la città bassa, comunque molto notevole. È piacevole passeggiare per le strade lunghe e dritte del paese che rappresenta il 94% della produzione di cristallo in Italia e il 14% della produzione mondiale. Se vi interessa c’è anche, ovviamente, il museo del cristallo.
Per mangiare qualcosa di buono vi consiglio il panino da Poldo, a cinque minuti di macchina da lì.
In Val D’Elsa ci sono un sacco di altre cose belle da vedere e da fare, tipo fiumi, laghi e passeggiate nella natura.
MONTERIGGIONI
Particolare per la sua forma e interamente circondata dalle mura Monteriggioni è una tappa fondamentale della zona del Chianti, un borgo davvero ben conservato e scenografico, immerso tra gli ulivi. È situato su un colle e la sua cinta muraria è visitabile e transitabile. Da qui potrete ammirare il panorama delle campagne circostanti.
Per pranzo non fermatevi a Monteriggioni, lì troverete solo ristoranti per turisti. Andate invece allo storico bar dell’Orso e davvero, non ve ne pentirete.
VERTINE
Io amo i posti strani e diversi, quindi quando su Instagram un ragazzo mi ha consigliato questo paese ci sono volata subito. Negli anni 50 era abitato da circa seicento persone, che però iniziarono ad abbandonarlo fino a che nel 2011 qui vivevano solo 22 persone! Il borgo è stupendo, interamente immerso nella natura e nel tipico paesaggio del Chianti toscano.
ABBAZIA DI SAN GALGANO
Sara passione chiese ha avuto il suo momento quando ho visitato questa abbazia nel mezzo del Chianti. L’Abbazia è stata costruita tra 1218 e 1288 dai monaci cistercensi, ma la carestia nel 1329 e la peste nel 1348 hanno colpito duramente la comunità e alla fine del XV secolo i monaci si trasferirono a Siena. Dopo aver visitato l’Abbazia si prende il sentiero indicato verso l’Eremo di Monte Siepi. Al centro della rotonda cappella è situata la pietra dove San Galgano infisse la sua spada come segno di aver lasciato definitivamente le armi per cominciare una nuova vita di fede.
BALZE DEL VALDARNO
Un posto inusuale per la zona, ma davvero curioso e interessante sono le Balze del Valdarno, anche dette il “Grand Canyon” toscano. Le Balze del Valdarno sono degli strani rilievi di detriti stratificati composti da sabbia, argilla, ciottoli e ghiaia, formati per erosione in seguito al prosciugamento di un lago che ricopriva la zona due milioni di anni fa e modellati dagli agenti atmosferici. Sono l’elemento più caratteristico del paesaggio del Valdarno Superiore, a metà strada tra Firenze ed Arezzo. Il primo che si accorse della loro particolarità fu Leonardo da Vinci.
Qui si arriva percorrendo il sentiero dell’acqua zolfina, un semplice e piacevolissimo percorso ad anello che vi porterà ad ammirare le balze da molto vicino. Il sentiero è lungo 6km con partenza dall’ufficio postale di Castelfranco di sopra.
TERME DI PETRIOLO
Finalmente ci si rilassa e quale miglior luogo se non le terme di Petriolo? Le acque delle terme di Petriolo sono ricche di anidride carbonica, idrogeno solforato, calcio, fluoro, ioni di cloruro, ioni di solfato e di idrogenocarbonato (questo l’ho proprio copiato-incollato, ve lo dico). Le terme sono libere (ma c’è anche lo stabilimento a pagamento) e divise in due zone: la parte che si vede appena si arriva e quella, a mio avviso più bella, che si raggiunge in 2 minuti a piedi se si percorre il sentiero sulla sinistra. Alla sorgente la temperatura delle acque è di 43°C. Ci sono varie piscine naturali con diverse temperature e un ruscello alla base, dove andare a rinfrescarsi.
La zona è ricchissima di altri posti molto famosi e imperdibili, ho una scusa per tornare ancora!