Metto subito le mani avanti e vi dico che non sono una professionista, ma semplicemente una a cui piace andare in montagna, però, viste le varie richieste, ho deciso di scrivere una breve guida al trekking.
Il mio primo vero trekking impegnativo l’ho fatto da sola in Georgia (ve ne parlo in dettaglio qui) ed è durato tre giorni. Tre giorni durissimi, ma anche bellissimi, in cui ho visto lo splendore delle montagne del Caucaso e ho dormito a casa dei georgiani nelle valli.
Fare una gita nei boschi o una bella escursione in quota sono attività accessibili praticamente a tutti, rilassanti e soprattutto permettono di entrare in contatto profondo con la natura. Ma in montagna non si può improvvisare nulla e bisogna partire preparati anche se si tratta di una gita in giornata. Qui vi spiego come fare trekking senza essere spaesati o impreparati.
Scegliete un percorso adeguato
Tutti i percorsi di montagna sono divisi in categorie, così da capire qual è il sentiero che fa al caso di ognuno. Si dividono in: turistici (segnalati con la lettera T), escursionistici (E per gli escursionisti, EE per gli escursionisti esperti) e per gli escursionisti esperti attrezzati (EEA).
Cominciate con calma
Se si è alla prima escursione non è il caso di iniziare con l’Annapurna in Nepal. Bisogna valutare quanto si è allenati, quanto si cammina ogni giorno, eccetera. Meglio cominciare con qualcosa alla portata, piuttosto che spararsi un percorso EE da subito. Andare poi con qualcuno che è già un poco più esperto di voi sarà cosa buona per accumulare esperienza.
Vestitevi a strati con capi tecnici
In montagna il meteo è mutevole: meglio partire con capi tecnici, vestendosi a strati, togliendo e mettendo quello che serve in caso di pioggia, freddo, caldo o sudore. Cercate di prediligere capi traspiranti evitando il cotone, perché camminando in montagna la temperatura corporea si alza e si suda. Inoltre prevedete sempre un Kway anti pioggia. A questo link potete trovare tutti i miei consigli su abbigliamento tecnico.
Utilizzate scarpe specifiche per escursioni
Le scarpe sono un punto fondamentale ed è bene siano di buona qualità. Il corretto appoggio del piede è cruciale, visto che camminare nella natura significa avere a che fare con sassi, pietre, terreni scivolosi, pozzanghere, fiumi e quant’altro. Dipende chiaramente dalla stagione in cui andate, dalla vostra esperienza e da che tipo di percorso andrete a fare. Chiaro è che se state scalando l’Everest non comprerete degli scarponi da collina. Spesso mi chiedono quali scarpe uso io, rimando a questo post.
Portate sempre uno zaino
Serve per mille cose: per riporre i capi di abbigliamento che si tolgono strada facendo, per l’acqua e il cibo, per gli effetti personali. Per sceglierlo, controllate che sia comodo, confortevole, impermeabile e sufficientemente capiente. Inoltre considerate che le tasche (io sono una grandissima fan delle tasche) e gli appigli vari vi serviranno tantissimo! Qui ho fatto un post dettagliato sugli zaini per viaggiare, ma che possono essere anche declinati a zaini per trekking.
Portate poche cose
Io professo da anni il viaggiare leggeri e lo stesso si applica a una giornata (o più) in montagna. Qui vi do un po’ di consigli. Portate solo l’indispensabile. Uno zaino pesante non sarà divertente da portare in cima alla montagna. Le cose base sono: acqua abbondante, cibo, un kit minimo di primo soccorso e, a seconda della stagione, protezione solare ed eventuale abbigliamento adeguato.
Mangiate e bevete regolarmente
Il pasto che consumerete a destinazione in cima nel rifugio sarà meraviglioso e gustoso, una fantastica ricompensa, ma strada facendo portate sempre con voi qualche snack come cioccolata, caramelle con zucchero o frutta secca. Saranno il vostro carburante. Inoltre non dimenticatevi di bere a intervalli regolari.
Godetevi la passeggiata
Un’escursione non è una gara. Godetevi i paesaggi, fate tutte le soste che vi pare, guardatevi intorno. Ricordate: lo scopo è il viaggio in sé, non soltanto arrivare a destinazione. Immergetevi nella natura.
Studiate il percorso
I sentieri sono segnati e segnalati, ma farsi un’idea del cammino prima di partire può evitare spiacevoli situazioni. Date un’occhiata alla segnaletica, al dislivello, al periodo consigliato, alla durata del percorso. Vi consiglio le APP “AllTrails” e “Maps.me”. La prima in particolare mi ha salvato la vita in Georgia quando stavo rischiano di perdermi da sola nel Caucaso.
Prevedete il meteo
Banale? Non saprei, ma è bene accertarsi delle condizioni atmosferiche, perché ad alta quota potrebbe essere pericoloso sottovalutarle. Considerate anche se il giorno prima il meteo è stato piovoso, perché vi ritroverete un terreno fangoso e scivoloso, non certo l’ideale.
Portate un piccolo survival kit
Io non lo faccio mai, ma effettivamente un coltellino multiuso e un fischietto per richiamare soccorsi e attenzione in caso di cadute o infortuni possono essere senza dubbio utili.
Non lasciate tracce
Non lasciate tracce dietro di voi che non siano quelle dei vostri passi. Non inquinate la natura, non lasciate i resti del vostro picnic, non rovinate l’esperienza a chi viene dopo di voi con dei pezzi di plastica per terra. Il sentiero è di tutti.