Dopo essere passata per il Liechtenstein e per la Svizzera tedesca, finiamo il nostro giro nel canton Ticino. Come sempre il paesaggio dalla macchina è meraviglioso, montagne altissime, valli splendide, casette isolate, fiumi e cascate.
AURESSIO
La prima tappa è Auressio, un paesino minuscolo tra le montagne del Ticino e finiamo a dormire a Villa Edera, un’antica dimora del 1888, ora gestita da una signora aiutata da alcuni ragazzi stranieri volontari (c’era un ragazzo australiano e una ragazza messicana). Posto consigliatissimo.
LOCO
A Villa Edera se vuoi mangiare ti devi cucinare e quindi noi ci siamo dirette a Loco, un altro paese del Ticino, sotto consiglio della signora che gestisce il posto dove ci siamo fermate a dormire. Lei ci ha indirizzate al Caffè della Posta, tutti ovviamente si conoscono tra loro in zona. Il ristorante non ha un vero e proprio menu, ma cucinano quello che hanno in giornata e quindi ogni volta è diverso. Quella sera ho fortunatamente potuto togliermi la voglia di polenta con quella al gorgonzola e quella ai funghi. Inutile dire che erano super, super buone. Nello stesso posto ci siamo fermate poi a fare colazione il giorno dopo con dei cornetti appena sfornati e un cappuccino. Se passate in Ticino e, nello specifico, a Loco vi consiglio di fermarvi a mangiare qui, lo trovate sulla via principale, che è anche l’unica, ahah!
FUSIO
Dopo la colazione ci siamo dirette un po’ a caso nelle valli del Ticino, sapevamo che volevamo andare a Mogno e quindi abbiamo accolto tutto quello che abbiamo incontrato per strada, tipi Fusio, un adorabile paesino tra i monti. È una frazione di cinquanta (50!) abitanti che vivono in case di pietra. Non c’è niente di che da vedere, ma vi basterà passeggiare per le -pochissime- stradine del paese e guardare le montagne per rimettervi in pace col mondo. Il sottofondo delle campane-collare delle greggi di mucche è una costante di ogni momento nelle valli del Ticino.
DIGA DI SAMBUCO
Da Fusio siamo salite a vedere la diga di Sambuco, un bacino artificiale creato con l’intento di fornire e utilizzare energia idroelettrica. La diga della Sambuco con i suoi 220 metri di altezza, è una delle più alte al mondo. Il paesaggio è molto bello, diviso dalla diga: da un lato il lago che riflette le montagne circostanti, dall’altro la valle verdissima coi suoi alberi. La strada per arrivarci è super pittoresca, strade strettissime e curve a gomito.
MOGNO
A Mogno volevamo assolutamente venire a vedere la Chiesa di San Giovanni Battista, una delle chiese, se non LA chiesa più assurda mai vista prima. È stata progettata dall’architetto Mario Botta nel 1990 per ricostruire la vecchia chiesa demolita da una valanga. Non saprei nemmeno come descriverla se non folle, bellissima, originale, incredibile. Le foto qui sotto vi daranno una minima idea. Se capitate in zona, vi prego, andate a vederla.
AVEGNO
Ad Avegno in realtà ci siamo passate solo per mangiare prima di tornare a Milano, volevamo provare un tipico “grotto” e abbiamo quindi scelto il Grotto al Bosco, così, a caso. Mai scelta fu migliore. Il pranzo è stato delizioso, tagliere di salumi del Ticino, con pane locale, vino rosso della zona per iniziare e poi i piatti forti: risotto ai funghi porcini e brasato con polenta. Tutto non ottimo, di più. Che dire? Il proprietario si è stupito di come abbiamo spazzolato tutto con gusto, che non smetteva di dircelo!